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I Passi
della Memoria

 

"Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo"         

            Primo Levi

Chi siamo

Chi siamo

Noi, ragazzi e ragazze della 4ªA del Liceo Classico Beccaria, pensando a un futuro quartiere ideale, abbiamo riflettuto su quanto sia importante per questo il tema della memoria. Siamo giunti alla conclusione che è fondamentale, non solo per non dimenticare persone morte ingiustamente, ma anche per non ripetere gli errori del passato nel futuro. È proprio questo infatti, secondo noi, il vero valore della Memoria: perché studiamo storia a scuola, perché è tanto presente nella nostra città la ferita del secolo scorso? Perché è assolutamente inconcepibile che l’Umanità si dimentichi ancora una volta cosa la rende tale.

 

Pensando dunque a un mezzo pratico, non solo simbolico, di memoria, abbiamo riscoperto con positivo stupore un progetto già portato avanti in Germania e poi in tutta Europa: oggi infatti, girando per le vie delle città, è facile imbattersi nelle pietre d’inciampo, piccole targhette 10x10 cm d’ottone, poste davanti alle abitazioni delle persone perseguitate e torturate tra il 1933 e il 1945 nei campi di sterminio nazi-fascista per qualsiasi "motivazione". Esse riportano nome, data e luogo di deportazione e data di morte, che hanno lo scopo di restituire individualità e umanità a tutti coloro che furono ridotti soltanto a un numero.

 

Per citare Primo Levi, ne ‘I sommersi e i salvati’, "La memoria umana è uno strumento meraviglioso ma fallace": proprio per questo è necessario porre dei segni materiali che invitino le persone a ricordare l'Olocausto, non solo il 27 gennaio, ma tutti i giorni.

Non a caso le pietre sono definite ‘d'inciampo’: hanno un significato più letterale e materiale, ma ne possiedono soprattutto uno metaforico: queste pietre vogliono far sì che chiunque ci passi casualmente accanto si fermi e ripensi a tutte le vittime della Shoah. 

 

Vi proponiamo dunque la vita delle nostre vittime, dei Milanesi e delle Milanesi, nella speranza che anche voi, imbattendovi in una di esse, sappiate associare a un nome l’ingiustizia che lo accompagna. Abbiamo scelto di raccogliere le storie dei deportati del nostro quartiere, di andare a ‘inciampare’ noi, in prima persona, nelle loro pietre, di rivivere un capitolo tragico della Storia recente sulla nostra pelle, o, meglio, sulle nostre suole. 

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4ªA Liceo Classico Cesare Beccaria, Milano

a.s. 2022/2023

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La Mappa

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